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Apparecchi acustici
La perdita uditiva è un problema molto diffuso, che se trascurato può portare a gravi conseguenze non solo dal punto di vista fisico ma anche psicologico. L'abbassamento dell'udito ci impedisce di comunicare con gli altri in maniera diretta e spontanea e alla lunga può avere un effetto devastante sul nostro umore. Audiomedical ti propone un vasto assortimento di protesi acustiche di ultima generazione che ti permetteranno di risolvere i tuoi problemi uditivi e di riprendere in mano la tua vita.
Le marche che trattiamo sono conosciute a livello mondiale e sono specializzate nella costruzione di apparecchi acustici dotati di tecnologie all'avanguardia. Le modalità che adoperiamo per quel che riguarda la scelta dei fornitori risponde alla norma UNI EN 180 9002 e riguarda soprattutto la qualità del prodotto e l'assistenza.
Le differenze sul piano estetico
Le protesi acustiche servono per recuperare perdite uditive e si possono suddividere dal punto di vista estetico in retroauricolari, endoauricolari, a occhiale e a scatola. Descriviamo brevemente le principali differenze tra le varie protesi auricolari indicate.
- Protesi acustiche retroauricolari: si indossano dietro il padiglione auricolare si dividono in due categorie. Quelle che hanno un tubicino trasparente collegato a un auricolare o chiocciola (possono avere grosse amplificazioni e permettono il recupero di perdite molto gravi) e quelle che hanno un sottile filo che termina con una piccola cupolina (validissime dal punto di vista estetico)
- Protesi acustiche endoaurlcolari: si inseriscono nel condotto uditivo e sono molto vantaggiose dal punto di vista estetico in quanto sono completamente invisibili all'esterno
- Protesi acustiche a occhiale: in questi modelli l'amplificatore è montato all'interno della stanghetta. Questo modello è valido soprattutto per le perdite trasmissive dovute a malattie croniche, come le otiti. Rappresentano comunque un modello superato, da utilizzare solo in casi particolari
- Protesi acustiche a scatola: sono protesi ormai quasi completamente in disuso. Sono costituite da una scatolina che viene portata nel taschino contenente l'amplificazione, dalla quale parte un filo che termina in un ricevitore o bottone che si attacca all'auricolare. Permette grosse amplificazioni e grandissima autonomia. Questo tipo di protesi è stata completamente sostituita dalle nuove protesi retroauricolari di grande potenza
Le differenze dal punto di vista tecnico
Dal punto di vista tecnico la protesi acustica è in sostanza un piccolo amplificatore che permette il recupero della funzione uditiva. A seconda del tipo e dell'entità della perdita uditiva, misurata attraverso un esame audiometrico, si sceglie la potenza del circuito amplificatore e il tipo di taratura da adottare. Nell'apparecchio acustico digitale è montato un microprocessore che opera un'elaborazione digitale del suono (DSP). Questa elaborazione avviene in tempo reale e, attraverso algoritmi fatti dai costruttori di protesi, permette una migliore aderenza alla perdita uditiva, oltre a poter controllare il fischio o effetto Larsen. Le nuove tecnologie hanno sviluppato microprocessori sempre più potenti e algoritmi sempre più complessi.
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